Un toponimo aziendale

19 febbraio 1945: la SAICI informa il Comune di Torviscosa di aver «deciso di denominare Villaggio Roma” il nuovo gruppo di abitazioni risultato dalla trasformazione dell’ex campo Prigionieri di Guerra in località Vitelleria» e lo prega di «voler esplicare la relativa pratica con la Prefettura di Udine».

A chi non conosce la storia di Torviscosa la cosa sembrerà di certo strana: come è possibile che un’azienda privata possa decidere il nome di una località? La risposta è semplice: la località appartiene all’azienda. È infatti proprio la SAICI, con l’autorizzazione del Governo, a costruire nel 1942 il campo di concentramento da cui ha avuto origine il Villaggio Roma ed è sempre la SAICI a trasformare il campo in villaggio operaio.
[Storia del Villaggio Roma]

Il documento inviato dalla SAICI, oggi conservato nell’Archivio storico del Comune di Torviscosa, riporta il regolare timbro con la data di arrivo: 23 febbraio 1945, Anno XXIII dell’Era fascista. E già: la parte nordorientale dell’Italia in quel momento è ancora “fascista”, appartenendo al territorio della Repubblica di Salò, lo stato voluto e di fatto controllato dal Terzo Reich.

Roma, invece, a cui la nostra piccola località è intitolata, era stata liberata dall’occupazione nazifascista diversi mesi prima, il 4 giugno 1944.

[LZ]