L’attuale Villaggio Roma (località di Torviscosa) è sorto nel 1942 come campo per prigionieri di guerra. Fu la SNIA Viscosa, che pochi anni prima aveva inaugurato a Torviscosa un grande progetto agricolo e industriale, a chiedere al governo italiano di insediare un campo di concentramento per poter utilizzare i prigionieri in sostituzione dei propri operai partiti per la guerra. È così che tra la primavera e l’estate del 1942 viene costruito il campo per Prigionieri di Guerra (PG) 107, che da lì a poco sarà occupato da un migliaio di soldati degli eserciti dell’Impero britannico, soprattutto neozelandesi e in misura minore sudafricani e australiani. Per quasi un anno i prigionieri sono utilizzati nel completamento dei lavori di bonifica e negli altri lavori agricoli, ma dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 la situazione cambia rapidamente. Le guardie scappano e così anche i prigionieri che trovano un primo rifugio nei boschi o presso le famiglie dei dintorni, a Torviscosa, Porpetto e San Giorgio di Nogaro, e cercano poi di raggiungere le formazioni partigiane o gli eserciti degli alleati.
L’obiettivo del progetto è la promozione della conoscenza di questo sito storico nei confronti dei cittadini internazionali ma anche di quelli regionali e più in generale italiani.
Avanzamento del progetto
16 novembre 2024: presentazione dei risultati del progetto
10 novembre 2024: realizzazione dell’audioguida della mostra permanente Campo PG 107 – Villaggio Roma e dell’audioguida del percorso di fuga dal campo
11 ottobre 2024: stampa della pubblicazione in italiano e in inglese Fuga dal campo. Prigionieri dell’Impero britannico al campo 107 di Torviscosa, 1942-1943
10 ottobre 2024: Realizzazione di un sito web italiano e inglese dedicato

